Alessandra Jesi Soligoni è nata ad Ormelle (Treviso), dove ha trascorso l’infanzia e la prima giovinezza, inserita perfettamente in un ambiente rurale abitato nella quasi totalità da contadini, da cui ha potuto reperire voci e cultura del luogo. Ha portato a termine gli studi a Treviso e successivamente all’Università di Padova, laureandosi in materie letterarie nel 1957, con una tesi in Letteratura latina.Attualmente risiede a Dosson di Casier (TV).
Ex insegnante in materie letterarie nella scuola media inferiore, ha avuto modo di conoscerebisogni e aspettative del mondo giovanile, in particolare dell’infanzia e adolescenza, a cui ha dedicato le prime opere, con incoraggianti riscontri di accoglienza da parte della criticanazionale ed internazionale. Oggetto anche di tesi universitarie, lo stile letterario della scrittrice viene tutt’ora menzionato dall’opinione del settore: si veda ad esempio l’ultima citazione di Pino Boero, professore di Letteratura per l’infanzia e Pedagogia della lettura,dell’Università di Genova, in Bologna Children’s Book Fair 2016.
Le prime opere portano espressione e memoria del vissuto personale dell’autrice, con toni realistici e fedeli agli aspetti socio culturali dei luoghi delle sue origini: con l’opera prima, il romanzo “Ines del Traghetto”, Alessandra ha conseguito il Premio Europeo Prov. Di Trento (per l’inedito) nel 1973, pubblicatosuccessivamente nella collana scolastica De Agostini, curata da Geno Pampaloni.
Seguiranno prestigiosi premi nazionali ed internazionali con i romanzi “Due mattoni di casa”, edizioni Le Monnier (1974) e “L’eredità dei Bisnenti”, edito con De Agostini (1983).
Numerose le produzioniche si caratterizzano per uno sguardo attento al mondo e all’animo dei ragazzi, in particolare vanno ricordati: “Tante storie nello zaino” Il Rubino Edizioni(2008), che ha conseguito ilPremio Città di Bitritto 2002; l’ultimo romanzo “Centauro di carta”, Aurelia Edizioni (2012); i recenti libri dedicati ai più piccoli “Irene e la conchiglia” Aurelia Edizioni (2012), il cui contenuto travalica la fantasia e riporta ai sentimenti primari e autentici dell’essere umano; “La mascherina Dimenticata” AG-Book Edizioni (2014), con testo bilingue in inglese e “Questi ragazzi”, Il Rubino Edizioni (2015) con CD.
Alla scrittura Alessandra ha affiancato un lungo impegno di collaborazioni ed interventi con Enti, Scuole e Istituzioni culturali,conducendo progetti educativi e attività a sostegno e promozione della lettura. Per anni è stata membro del consiglio dell’IBBY Italia (sedi di Firenze e Padova), durante la presidenza del prof.G. Flores D’Arcais (1990-1997) e della prof.ssa A. Maria Bernardinis (1998-2000), dell’Università di Padova.
Avendo maturato particolare interesse per la narrativa giovanile e le problematiche del lettore in formazione, ha avuto altresì modo di portare la sua esperienza in numerosi progetti, tra cui: “Itinerari educativi” promosso dal Comune di Venezia; “Incontri con l’autore” presso scuole di ogni ordine e grado e mantenendo costanti anche gli interventi presso istituti universitari (settore letteratura giovanile, Università di Padova e GRIBS).
Socia AS.PE.I., Associazione Pedagogica Italiana, sez. di Padova e membro del Soroptimist International Club di Treviso, dove ha rivestito l’incarico di presidente e di responsabile della sezionecultura, Alessandra detiene inoltre una decennale collaborazione con la Biblioteca di Treviso, nel progetto per adulti “Leggere insieme” di cui è presidente dal 2005 ad oggi, un progetto patrocinato dal Comune di Treviso e aperto alla cittadinanza.