Pino Boero alla sezione Bologna Children’s Book Fair 2016: segnalazione di Pino Boero
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“L’assunto non vano, il non disperdere la narrazione in una serie di avventure gratuite, animandole invece con la presenza di un concreto problema sociale, di cui è giusto dare ragione anche ai ragazzi sensibilizzandoli ad esso, fanno dei romanzi della Jesi Soligoni un momento interessante e vivo di ricerca..”.
Carlo Della Corte, RAI- Radiotelevisione Italiana.
“Le pause, i silenzi, come in uno spartito musicale, hanno grande importanza nella scrittura della jesi Soligoni e sono essi, a nostro parere,che permettono a chi legge di costruirsi una lettura personale, per penetrare oltre alla pagina scritta e per porsi domande che non troveranno, ed è giusto così, la loro risposta nella pagina stessa..”
Anna Maria Bernardinis, Istituto di Scienze dell’Educazione – Università di Padova.
“La scrittura di A. Jesi Soligoni nasce come risposta ad una profonda esigenza di comprendere il sociale in chiave etica: non offre soluzioni preconfezionate ma traccia un itinerario problematico, un’ipotesi aperta a molte possibilità di lettura, dove il sociale ha radici nell’umano e sfocia in un monito per le nostre conoscenze di individui gettare un ponte fra la generazione che cresce e gli adulti. Nei romanzi della Jesi Soligoni si compie una indagine sociale sulla civiltà contemporanea, iniziata con “Ines del Traghetto” e con “Due mattoni di casa” privilegiando soprattutto le macroscopiche contraddizioni, i problemi irrisolti, i conflitti latenti. Il mondo degli emarginati, degli esclusi, non è guardato con vuota retorica pietistica ma assume contorni precisi e si colora di umano”.
Livio Sossi, Storia e Letteratura per l’infanzia – Università di Udine.
“Le proposte di letteratura di A.Jesi Soligoni risultano valide e inquietanti allo stesso tempo. Un invito a scavalcare le barriere che dividono gli uomini, a scoprire al di là delle differenze i punti di incontro, proseguendo il comune ideale di uguaglianza e fraternità. Il giudizio positivo si estende anche al discorso stilistico. Linguaggio semplice, ricco di immagini..”.
Lorenza Farina, in “L’ora del racconto”.